Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
Coord. sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione
Direzione Lavori
Fin dai primi sopralluoghi effettuati sul posto, si è ravvisata subito la gravità e, soprattutto, la sciagurata dinamicità del dissesto in atto, consistente nel cedimento fondale e nella contemporanea traslazione orizzontale a valle di un tratto di mura urbiche in pietra non squadrata e a sacco, per un’ampiezza di circa trenta metri e di altezza variabile, rispetto alla quota di spiccato a valle, compresa tra i quattro e i sei metri, e posto su una scarpata di terreno a forte inclinazione.
Le principali cause che hanno prodotto il dissesto idrogeologico di così vaste proporzioni sono state individuate nelle stesse caratteristiche morfologiche del terreno, nella presenza di una falda d’acqua alla profondità di sette metri rispetto al piano di campagna e in ultimo nella successione delle scosse telluriche, con epicentro tra San Biagio della Valle e Spina, che hanno interessato questa limitata porzione di territorio nel mese di dicembre del 2009.
Dopo aver eseguito le necessarie opere di pronto intervento in condizioni di somma urgenza, per la messa in sicurezza dei fabbricati a monte della scarpata interessata da moto gravitativo verso valle si è proceduto a completare senza soluzione di continuità le successive lavorazioni già previste dal progetto preliminare di ricostruzione degli edifici danneggiati e parzialmente demoliti e di consolidamento della scarpata franata a valle.