Ex Convento di S. Maria in Costantinopoli
EX CONVENTO DI S.MARIA DI COSTANTINOPOLI, Cerreto di Spoleto (PG). Edificio danneggiato dal Sisma 2016 – 2017 – 2018
Privato
Interventi di ripristino con miglioramento sismico. Ordinanza del commissario straordinario della ricostruzione n. 19 del 7/4/2017
arch. Damiano Minozzi (ACAM srl. - Roma)
Progettazione esecutiva strutturale
Coord. sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione
Direzione Lavori strutturali
Edifico tutelato ai sensi del D. L.G.S. 22/01/2004, n°42


“[…] pregevole esempio, in quanto complesso conventuale francescano del XVII-XVIII secolo che si conserva nella sua struttura e nelle disposizioni originarie, ingrandito dopo il terremoto del 1703. All’interno, volte, affreschi, grandi sale, logge e notevoli arredi sacri tra cui un coro ligneo, rendono il complesso meritevole di essere conservato e soprattutto riutilizzato.”
Oltre alla Chiesa di Madonna di Costantinopoli, proprietà del Fondo Edifici di Culto (Ministero dell’Interno), il complesso architettonico in oggetto è costituito dal fabbricato conventuale vero e proprio, edificato su due livelli principali attorno al chiostro quadrangolare, da un fabbricato secondario distaccato, anch’esso a due livelli e collegato all’edifico principale tramite una tettoia, da un lavatoio coperto, pertinenza del fabbricato secondario, e da altri fabbricati ubicati in prossimità della parte absidale della Chiesa e pertinenza del fabbricato principale. Il parco, all’interno del quale si trova una piccola cappella in muratura, è interamente racchiuso da un muro di cinta, addossato al quale si trovano ancora le stazioni di un’antica Via Crucis, realizzate con croci lignee inserite in grossi basamenti lapidei di forma trapezoidale.

Di proprietà della famiglia Minozzi a partire dall’immediato dopoguerra, il complesso è stato ad ogni generazione oggetto di costante attenzione volta alla preservazione dei suoi caratteri storico-artistici peculiari, oltre che di alcuni interventi straordinari resisi necessari a causa dei principali eventi sismici che hanno interessato l’area a partire dal 1979, poi nel 1997, infine nel 2016, sisma a seguito del quale gli interventi – da realizzarsi – sono oggetto della presente progetto.
L’intervento previsto, indispensabile a ristabilire nel complesso architettonico le condizioni di sicurezza ed agibilità oggi assenti, prevede altresì alcune mirate opere di efficientamento energetico e di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, nel pieno rispetto dei caratteri peculiari dell’edificio e nella costante.
