GIUSEPPE TOSTI
MASSIMO TOSTI
ANNA ANIBALLI
GIAN PIERO BOLLETTI
FRANCESCA CANGEMI
MIRCO CASTELLANI
VALORIZZAZIONE ITINERARI TEMATICI |
FEUDI, CASTELLI E VILLE. Sentieri storici
San Giustino (PG), 2015.
Gli itinerari dei “FEUDI, CASTELLI E VILLE. Sentieri storici” accompagnano il visitatore alla scoperta dell’Alta Valle del Tevere, un vasto territorio il cui paesaggio assume un carattere unico e di irripetibile bellezza.
Il progetto, frutto di un intenso lavoro interdisciplinare che ha coinvolto in sinergia i comuni di San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina e Lisciano Niccone, intende valorizzare le risorse del territorio, in particolare l’antica viabilità storica e la presenza in passato di feudi indipendenti (il Marchesato di Monte S. Maria, la Repubblica di Cospaia, il Marchesato di Sorbello con la Curia di Reschio), di castelli e torri di guardia e di ville gentilizie, mediante una rete di itinerari spesso alternativi rispetto alla viabilità attuale.
Lungo le strette valli minori che collegano le vette e i valichi dell’Appennino alla pianura del Tevere si scoprono suggestivi agglomerati rurali, sorti in cima a colline, fra boschi di querce, carpini e castagni, Corposano, Valdimonte, Cantone, Parnacciano, o su rilievi più dolci, Celalba e Sant’Anastasio, distanti ma uniti da sentieri nascosti ma ancora praticabili, segnati dagli animali e dal passo degli uomini per le necessità del lavoro e della comunicazione. Ogni nucleo abitato aveva la sua chiesa, la sua scuola, il suo forno e il suo mulino, una propria identità tenace di cui rimane segno ancora oggi.
La viabilità storica prevalentemente si articolava lungo itinerari di crinale o di mezza costa, preferiti ai percorsi di fondovalle, insalubri e poco sicuri. Mentre i collegamenti principali oggi si snodano in pianura, lungo una viabilità strutturata alla fine dell’ottocento, sentieri tra i boschi e strette strade imbrecciate costituivano le antiche vie, percorse da secoli a piedi o a cavallo e dai greggi per la transumanza.
Da Colle Plinio, dove in primavera si incontravano i pastori provenienti dalla Maremma, si dipartono diversi sentieri che, seguendo i tracciati di antichi tratturi, conducono verso il Passo delle Vacche e verso lo Sbocco delle Macinelle, i punti più agevoli per arrivare ai verdi pascoli di montagna.
Sono stati individuati tre itinerari circoscritti per zone: il primo, si sviluppa principalmente lungo la zona pianeggiante del territorio, attraversandolo da nord-est a sud-ovest, tocca gli agglomerati urbani principali di San Giustino, Cospaia, Celalba e Selci Lama; i restanti due si articolano intorno ad aree omogenee, sia per gli aspetti storici che orografici, partendo dai borghi principali e snodandosi in altura o a valle.
Gli itinerari sono indicati da apposita segnaletica informativa: pannelli di carattere generale presenti nei centri abitati e nei punti di maggior ricezione turistica, segnaletica segnavia installata lungo i percorsi. Godendo della natura e di suggestivi scorci panoramici, con l’aiuto della guida corredata di mappa degli itinerari, è possibile scegliere il percorso più adatto ad ogni singola esigenza, dall’escursionista più o meno esperto, al ciclista allenato, fino alla famiglia con bambini.
committente
Comune di San Giustino
incarico
Progettazione e coord. generale: arch. Francesca Cangemi
Progetto grafico: Francesco Valenzano
servizi svolti
Progetto, ricerca storico-scientifica, individuazione dei percorsi,redazione dei testi per la guida, progettazione delle strutture per i pannelli.
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